Dovranno rispondere di concorso in omicidio plurimo e di favoreggiamento all’immigrazione clandestina i due presunti scafisti arrestati dalla polizia di Vibo Valentia con la collaborazione di militari del gruppo Aereonavale della Guardia di Finanza. I due soggetti si dicono di nazionalità nigeriana e somala.
Individuati a conclusione delle indagini come gli “scafisti” che dalle coste della Libia hanno condotto sino a limite delle acque territoriali un grosso barcone con circa 400 migranti a bordo, non risultano avere precedenti penali. Durante il viaggio, 15 uomini ed un ragazzino hanno perso la vita per asfissia e per le gravi ustioni procurati dalla fuoriuscita di carburante.
Il soccorso del barcone è stato uno dei tre distinti eventi di soccorso portati a termine dalla unità della marina militare irlandese James Joyce, che questa mattina ha condotto al porto di Vibo Valentia 622 migranti, un centinaio di essi minori non accompagnati.