Dopo l’approvazione del Parlamento e la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Consiglio di Stato ha dato parere favorevole al decreto sui registri per le unioni civili. Risolto anche il nodo relativo all’eventuale obiezione di coscienza dei sindaci perché il testo parla di ufficiale di stato civile, ovvero di “una platea molto ampia”, come è stato spiegato in conferenza stampa.
“Si apre una nuova stagione”, ha commentato il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto. Il presidente della sezione del Consiglio di Stato Franco Frattini ha puntualizzato: “A partire da oggi con il nostro parere, che dà il via libera definitivo, il Dpcm può essere adottato dal governo e se il ministero dell’Interno usa il periodo della “vacatio legis” di 15 giorni per istituire il registro provvisorio previsto dal decreto, l’ufficiale di Stato civile per l’11-12 agosto può raccogliere la documentazione e la prima unione civile può essere celebrata ragionevolmente per Ferragosto”.
Quello sulle unioni civili “è un provvedimento di cui c’era un’assoluta urgenza e che con il nostro parere può essere adottato immediatamente – ha aggiunto Frattini – Nel nostro parere chiediamo tra l’altro che il Viminale prepari e adotti in questi giorni il suo decreto sul formulario, un decreto abbastanza semplice, in modo che tra 15 giorni la prima unione venga costituita”.