Pavel Sheremet, noto giornalista liberale russo è morto stamattina all’interno di un’auto che è esplosa nel centro di Kiev. L’uomo era uscito di casa, salito sulla vettura e, dopo appena qualche decina di metri, la macchina è esplosa uccidendolo. Lo riferisce la testata per la quale lavorava, “Ukrainska Pravda”.
L’omicidio è avvenuta alle 7:45 all’angolo tra via Bogdan Khmelnitski e via Ivan Franko, non lontano dal teatro dell’Opera di Kiev. L’auto era della direttrice del giornale, Olena Pretula. Sheremet viveva in Ucraina da cinque anni, prima lavorava alla tv di Stato russa.
“I colpevoli devono essere puniti”, ha dichiarato il presidente ucraino Petro Poroshenko in un post su Facebook annunciando di aver chiesto alle forze dell’ordine di “indagare immediatamente su questo crimine”.
Il portavoce del ministero dell’Interno ucraino Artiom Shevchenko, sostiene che sia stato un ordigno ad uccidere il giornalista e anche la polizia, in un comunicato, fa sapere che gli investigatori al momento “qualificano l’accaduto come omicidio premeditato”.