Caso unico di contagio del virus Zika da uomo a uomo non per via sessuale. Un giovane dello Utah sarebbe stato infettato da un anziano parente, morto a fine giugno, che aveva contratto il virus all’estero. “Questo nuovo caso è una sorpresa e mostra quanto ancora dobbiamo imparare” ha commentato Erin Staples, epidemiologa dei Cdc statunitensi (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie).
Il virus, per quanto si conosce finora, è trasmesso dalle zanzare Aedes aegypti e Aedes albopictus o tramite rapporti sessuali. Le autorità sanitarie stanno valutando altri modi di contagio oltre le vie sessuali pur continuando a nutrire grosse perplessità sulla trasmissione tra parenti attraverso il semplice contatto.
L’anziano aveva nel sangue livelli di Zika altissimi: 100mila volte più elevati rispetto ad altri campioni di persone contagiate, il giovane, invece, si sarebbe ripreso velocemente.
Un’altra ipotesi per il contagio dell’uomo è che una zanzara infetta possa essere arrivata nello Utah, viaggiando nei vestiti o nel bagaglio dell’anziano. Il virus Zika fino ad ora, infatti, è stato trovato nell’urina, nel sangue, nello sperma, nella saliva e nel latte materno, oltre che nei tamponi genitali e nei fluidi oculari. Si ipotizza possa essere presente anche nel sudore e nelle lacrime. Gli studiosi stanno cercando di capire se il virus può essere trasmesso anche tramite la saliva: questo spiegherebbe il contagio del giovane che si è preso cura dell’anziano parente.