Franco Muto, originario di Cetraro, in provincia di Cosenza, è soprannominato il ‘re del pesce’.
È considerato tra i dieci uomini della ‘ndrangheta più potenti in Calabria. E le sue ramificazioni, negli anni, sono arrivate anche in provincia di Salerno, dove avevano messo su un floridissimo canale di spaccio di sostanze stupefacenti.
Muto controllava prevalentemente il mercato ittico ma, non solo: non c’era attività commerciale dalle lavanderie alle discoteche, che non fossero gestite dalla sua famiglia.
I pescherecci che arrivano al porto di Cetraro avevano l’obbligo di trasbordare il pescato solo sui mezzi di Muto. È dagli anni ’70 che la gestione di questo territorio è di pertinenza dei Muto.
È stato arrestato durante una maxi operazione il 19 luglio 2016.