La Dia di Trapani ha posto i sigilli a beni per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro riconducibili all’imprenditore mazarese Giuseppe Burzotta, 65 anni, e al suo nucleo familiare tra cui il figlio Andrea, consigliere comunale di Mazara del Vallo ed ex consigliere provinciale.
Burzotta è un noto imprenditore del settore edile già sorvegliato speciale, nonostante non sia mai stato condannato per mafia. Secondo la Dia “rientra tra i soggetti indiziati di ‘appartenenza’ ad una associazione di tipo mafioso“. Secondo gli investigatori, avrebbe costantemente fornito “supporto economico e finanziario” a esponenti della famiglia di Mazara del Vallo.
Nel mirino il suo “sistematico ricorso ad attività finanziarie illecite oltre che alla gestione occulta di imprese intestate a prestanomi”. Il provvedimento di sequestro riguarda anche il figlio dell’imprenditore, Andrea Burzotta, ritenuto dalla Dia “complice del padre nell’attività di trasferimento fraudolento di beni”.