Le indagini delle autorità francesi scattate dopo la strage di Nizza hanno portato ad altri due arresti. Si tratta di un uomo e di una donna che portano quindi a sei il numero di persone fermate in relazione all’attacco del 14 luglio costato la vita a 84 persone. Le altre quattro persone coinvolte, rimangono in stato di arresto. Scarcerata la moglie dell’attentatore. Tra questi ci sarebbero anche i destinatari degli sms inviati dall’attentatore.
Intanto dal Vaticano arrivano parole di vicinanza, condanna e sgomento: “Papa Francesco è molto toccato dall’attentato di Nizza – riferisce il Presidente dell‘Associazione Francia-Italia, Paolo Celi – Il Pontefice è particolarmente sconvolto per quanto è accaduto, soprattutto perché non riesce a capire come sia possibile attentare contro bambini e famiglie in festa”.
“Il Papa – prosegue Celi – mi ha chiesto di trasmettere il suo messaggio di consolazione vicinanza a tutte le famiglie coinvolte in diverso modo in questa tragedia così come a tutti gli abitanti di Nizza e al popolo della Francia”. “Il Papa ha rinnovato le sue richieste di preghiera e la sua esortazione a vivere insieme, tutti, in profonda pace oltre le appartenenze etniche, religiose e sociali”, ha concluso il presidente dell’Associazione Italia-Francia.