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Nizza, Isis: “È opera di un nostro soldato” |I contatti del cellulare del killer smentirebbero

La polizia francese ha arrestato 5 persone sospette in riferimento alla strage avvenuta sulla Promenade des Anglais a Nizza.

La svolta nelle indagini potrebbe mantenere aperta l’ipotesi di una matrice terroristica della strage, con l’attentatore Bouhlel che potrebbe non avere agito da solo.

Ipotesi che sembra trovare conferme in una rivendicazione dell’Isis, tramite l’agenzia Amaq e rilevata dal Site: “L’attentatore di Nizza era uno dei nostri”. La procura di Nizza, mantiene invece estrema cautela e non conferma: “Non abbiamo prove chiare in merito”


Ma secondo quanto riporta ‘Le Monde’ i contatti trovati nel cellulare del killer portano ad Al Nusra, cellula islamista rivale. Le autorità francesi si mostrano quindi caute: “Al momento non ci sono prove di legami tra l’Isis e il killer”.

Nel frattempo, la cerimonia sulla Promenade in onore delle vittime è stata annullata per motivi di sicurezza.

>CHI É L’ATTENATORE DI NIZZA

Proprio dell’attentatore ha parlato il padre, raggiunto dai media tunisini: “Mio figlio ha passato dei periodi difficili, l’ho portato da uno psichiatra. Ha fatto dei trattamenti e il medico ci disse che era affetto da una malattia grave. Era una persona instabile, perfino violento, ma negli ultimi tempi non avevamo notato nulla di strano”.

Sul piano dei bilanci le cifre rimangono per ora invariate: 84 i morti (ancora 16 le persone uccise non riconosciute), oltre 200 i feriti; sul fronte italiani, 3 sono le persone ancora disperse già note, 2 le persone rintracciate e ricoverate in gravi condizioni. 

La Farnesina stamattina ha confermato che sono ancora 31 i connazionali da rintracciare e che italiani potrebbero essere tra le vittime. Lo ha affermato il capo dell’Unità di Crisi della Farnesina, Claudio Taffuri.

Nel primo pomeriggio il console italiano a Nizza ha fatto sapere che i nostri connazionali irreperibili sono circa venti.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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