Nella notte fra il 15 ed il 16 luglio 2016 è fallito un tentativo colpo di stato in Turchia. Dopo ore di rappresaglia militare da parte di una frangia dell’esercito, le forze del presidente Erdogan hanno ripreso il potere.
Il bilancio è di oltre 60 morti, di cui la gran parte localizzati nella capitale Ankara e Istanbul; 330 sono invece al momento le persone arrestate dalle forze fedeli al presidente Erdogan.
Molti dei soldati golpisti (sotto la guida dell’ufficiale Muharrem Kose) si sono arresi, ritirandosi dalle postazioni sul Bosforo, alcuni hanno cercato di difendere la sede della Cnn turca ed il palazzo presidenziale di Ankara dalla riconquista delle forze governative (un elicottero delle forze golpiste sarebbe stato abbattuto).
Queste le parole di Erdogan alla folla radunata di fronte l’aeroporto di Istanbul, al rientro in Turchia dopo ore di attesa sorvolando l’Europa: “Hanno organizzato un attentato all’unità, alla solidarietà e alla sovranità nazionale. Un tentativo di rovesciare lo Stato e la volontà popolare Coloro che lo hanno pianificato pagheranno duramente. Restate in piazza finchè non sarà tutto finito”.
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01:20 – Usa a fianco di governo eletto democraticamente
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23:44 – Fonti USA, Erdogan in volo verso la Germania
23:30 – Erdogan parla alla popolazione con un cellulare attraverso la tv di Stato e fa un appello a scendere in piazza, ribellarsi e resistere ai golpisti per mantenere salva la democrazia
23:12 – Esercito proclama legge marziale e coprifuoco in tutto il Paese
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23:00 – Cancellati tutti i voli da aeroporto Istanbul
Un colpo di Stato per rovesciare il presidente Recep Tayyip Erdogan sarebbe in corso in Turchia.
Il primo ministro Binali Yildirim ha confermato che carri armati sono scesi per le strade a Istanbul mentre Ankara è sorvolata da jet. I ponti sul Bosforo sarebbero stati chiusi. Lo stato maggiore dell’esercito ha preso il potere ad Ankara, confermando l’ipotesi di un colpo di Stato.
L’esercito avrebbe preso la decisione autonomamente e starebbe anche perquisendo le vetture della polizia locale, con scontri a fuoco uditi da alcuni testimoni. L’accesso ai social network nel paese è stato bloccato e l’esercito avrebbe fatto irruzione nella tv di Stato.
Le parole del primo ministro Binali Yildirim : “Le forze di sicurezza stanno intervenendo. Gli autori di tale scelta, di tale tentato golpe, la pagheranno cara”. Il capo supremo delle forze armate avrebbe confermato che il golpe è in corso in tutto il paese.
Immagini trasmesse da Cnn Turk hanno mostrato i blocchi allestiti con camion militari e soldati armati sui ponti che collegano la parte asiatica con la parte orientale della città. Sempre secondo la Cnn l’accesso all’aeroporto di Ataturk è stato bloccato dai carri armati.
(FOTO DA TWITTER)
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Ma certo, per forza che il colpo di stato doveva fallire: è stato Erdogan stesso ad organizzarlo!!! Infatti, tra l'altro, un golpe non è una cosa che si organizza a cuor leggero, tutti i militari interessati calcolano tutto sin nei minimi particolari, e quindi un golpe NON FALLIREBBE, SE AUTENTICO. Se è fallito, c'è una sola spiegazione possibile: l'ha organizzato Erdogan stesso, facendo anche finta di essere fuggito e rifiutato dalla Germania (!!!) quando invece non si è mai mosso dal suo palazzo.