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Attentato Nizza, rafforzati i controlli ai confini |Alfano: “Necessarie ulteriori valutazioni di rischio”

di Redazione

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Attentato Nizza, rafforzati i controlli ai confini |Alfano: “Necessarie ulteriori valutazioni di rischio”

| venerdì 15 Luglio 2016 - 06:34

A poche ore dall’ennesimo attentato che ha colpito la Francia, sono stati forzati i controlli ai confini. Secondo quanto si apprende, sono stati disposti dei controlli di polizia su tutte le auto in ingresso in Italia dalla Francia ai valichi di frontiera secondari mentre al valico autostradale di Ventimiglia le verifiche vengono effettuate solo su alcune auto. “Sgomento, dolore e rabbia per le vittime di Nizza.

La Regione Liguria è in contatto con il ministero degli Interni: massima attenzione alla frontiera di Ventimiglia. La Liguria si stringe agli amici francesi ed è a disposizione per qualsiasi forma possa servire alle autorità della Costa Azzurra”. Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

E slitterà ulteriormente la ‘riapertura’ formale della frontiera tra Francia e Italia previsto per il 27 luglio prossimo. Lo stato di allerta si è automaticamente rinnovato dopo la notte scorsa vanificando così le intenzioni di riaprire la libera circolazione alla frontiera tra Ventimiglia e Mentone.

Le parole del ministro dell’Interno Angelino Alfano: “Con il prefetto Gabrielli abbiamo deciso di inviare a tutti i prefetti una nota con cui chiediamo di ulteriori valutazioni di rischio sul territorio. Rafforzeremo i controlli in tutta Italia, sui siti sensibili, nelle carceri”.

Alfano ha poi parlato della situazione nelle carceri: “Abbiamo subito monitorato le nostre carceri, perché siamo consapevoli che possono diventare luoghi di radicalizzazione, ma finora non abbiamo avuto segnali di sostegno o solidarietà per quanto accaduto da parte di soggetti di fede islamica o di altre fedi”.

La situazione rimane critica anche al confine con la Spagna, che ha mantenuto il livello 4 (il massimo è 5) di allerta terroristica e aumentato le pattuglie al confine, così come comunicato dal ministro dell’Interno Jorge Fernandez Diaz.

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