La guardia di Finanza ha avviato una serie di perquisizioni negli uffici di 4 banche italiane, che hanno partecipato all’aumento di capitale di Carife, la cassa di risparmio di Ferrara, avvenuto nel 2011.
Le 4 banche in questione (perquisite assieme ad alcune sedi della stessa Carife e una società controllata) sono la Banca Popolare di Bari, la Banca Popolare di Cividale, la Banca Popolare Valsabbina (Brescia) e la Cassa di Risparmio di Cesena. Ai 4 dirigenti di questi istituti è stato anche notificato avviso di garanzia.
Le perquisizioni rientrano nell’indagine aperta dalla Guardia di Finanza di Ferrara nel febbraio 2015, disposta dal procuratore capo Bruno Cerchi, che ha già portato all’emissione di 21 avvisi di garanzia.
Le accuse sono di falso in prospetto, aggiotaggio, ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza e (con riferimento alla dichiarazione di insolvenza di Carife presso il tribunale di Ferrara) anche di bancarotta fraudolenta patrimoniale.