Mafia, è morto il boss Bernardo Provenzano | Il questore di Palermo vieta i funerali in chiesa

di Redazione

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Mafia, è morto il boss Bernardo Provenzano | Il questore di Palermo vieta i funerali in chiesa

| mercoledì 13 Luglio 2016 - 12:10

È morto, oggi,  il boss Bernardo Provenzano. Aveva 83 anni ed era malato da tempo. Era indicato come il capo di Cosa nostra e venne arrestato dopo una latitanza di 43 anni l’11 aprile del 2006 in una masseria di Corleone, a poca distanza dall’abitazione dei suoi familiari.

CHI ERA ‘BINNU U’ TRATTURI’

Il capomafia era detenuto al regime di 41 bis nell’ospedale San Paolo di Milano a causa di un tumore alla vescica. Tutti i processi in cui era ancora imputato, tra cui quello sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, erano stati sospesi perché il boss, sottoposto a più perizie mediche, era stato ritenuto incapace di partecipare.

Da anni l’avvocato del boss, Rosalba Di Gregorio, proprio a causa delle sue condizioni di salute, aveva chiesto senza successo, la revoca del regime carcerario duro e la sospensione dell’esecuzione della pena per il suo assistito.

Provenzano era ricoverato nell’ospedale San Paolo di Milano dal 9 aprile 2014 ed era già stato al centro clinico degli istituti penitenziari di Parma. La moglie e i figli di Provenzano erano giunti a Milano il 10 luglio, come informa il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il giorno stesso sono stati autorizzati ad incontrare il loro congiunto.

Su un’eventuale richiesta di scarcerazione prima del decesso, si era espresso negativamente il giudice di sorveglianza di Milano, in quanto si riteneva potesse essere esposto a “eventuali ‘rappresaglie’ connesse al suo percorso criminale, trovandosi in condizioni di assoluta debolezza fisica, qualora non adeguatamente protetto”.

Il questore di Palermo Longo, invece, ha disposto il divieto di celebrare in chiesa sul territorio cittadino: come già deciso in passato per altri casi analoghi, alla base del provvedimento vi sono ragioni di ordine pubblico. Ai parenti sarà concesso accompagnare la salma presso il cimitero, ma senza alcuna funzione funebre.

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