Un uomo di 61 anni, Riccardo Sansebastiano, è stato ritrovato morto martedì pomeriggio intorno alle 17.00 in un appartamento del rione popolare Cristo ad Alessandria. A dare l’allarme la sua amante, che lo ha lasciato legato ad un palo per due per un gioco erotico sadomaso prima di tornare e trovare l’uomo in fin di vita. All’arrivo dei sanitari l’uomo era già deceduto.
La vittima è un ex dirigente Atc da due mesi sollevato dall’incarico per un’inchiesta a suo carico su un caso di false fatturazioni. La chiamata al pronto soccorso è stata effettuata dall’amante, partner del gioco erotico che è costato la vita all’uomo. La donna, finita nell’elenco degli indagati, ha dichiarato che si trattava di “un gioco che facevamo spesso” anche negli ultimi giorni: è stata lei a lasciare l’uomo legato ad un palo, con una catena che gli stringeva il collo e le mani ammanettate dietro la schiena.
Sarebbe andata via dalla mansarda dell’appartamento in cui è successivamente stato ritrovato il cadavere con la promessa di tornare a slegarlo dopo due ore. Ma al suo ritorno era già troppo tardi. La donna riferisce di aver trovato il partner “rantolante” e di aver provato a praticargli il massaggio cardiaco prima dell’arrivo dei sanitari.
Lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori è stato quello della vittima già deceduta ancora legata nella mansarda, surriscaldata dal caldo afoso e con le finestre chiuse; in giro per la stanza si trovavano diversi oggetti atti alle pratiche sadomaso.
La donna, 57 anni, interrogata a lungo dai Pm, ha dichiarato di avere soltanto eseguito la volontà dell’amante, assecondandolo in un gioco normale per la loro relazione che durava da circa 30 anni. Secondo gli avvocati della Difesa l’indagata è parsa molto scossa per la tragedia che si è consumata. La donna è sospettato di omicidio preterintenzionale ed è stata iscritta nell’elenco degli indagati.