Amedeo Mancini, il 39enne accusato di omicidio preterintenzionale con l’aggravante dell’odio razziale per la morte del migrante nigeriano Emmanuel Chadi Namdi, resta in carcere. Il gip infatti ha disposto la custodia cautelare negando però l’arresto.
Il legale dell’ultrà, intanto, ha dichiarato che il suo assistito ha deciso di mettere “a disposizione della vedova tutto quello che ha, un terzo di casa colonica e un pezzettino di terra lasciatagli dal padre”. Mancini è arrivato nel tribunale della città marchigiana a bordo di un cellulare della polizia penitenziaria.