É arrivata la prima sentenza del processo sulle “spese pazze” all’Ars, l’assemblea regionale siciliana, nell’ambito della quale è giunta una condanna e un’assoluzione.
Il capogruppo Pdl, Innocenzo Leontini, è stato condannato a 2 anni di reclusione (pena sospesa), mentre Cateno de Luca (Mpa e Gruppo Misto) è stato assolto perché “il fatto non sussiste”. I due deputati avevano chiesto il rito abbreviato.
Il giudice per l’udienza preliminare Riccardo Ricciardi ha inoltre disposto i rinvii a giudizio per Giulia Adamo (Pdl, gruppo Misto e Udc), Giambattista Bufardeci (Grande Sud), Nunzio Cappadona (Aps, Alleati per la Sicilia), Rudy Maira (Udc e Pid), Livio Marrocco (Pdl e Fli), Cataldo Fiorenza (Pd e gruppo Misto), Salvo Pogliese (Pdl). Per loro l’accusa è di peculato.
Sono stati, invece, prosciolti da ogni accusa (perché il fatto non sussiste): Nicola D’Agostino (Mpa), Marianna Caronia (Udc), Francesco Musotto (Mpa) e Paolo Ruggirello (Mpa e gruppo Misto).