La Guardia di Finanza di Catania ha arrestato tre persone accusate di bancarotta fraudolenta.
Le misure cautelari sono collegate al fallimento di “Geo Ambiente S.r.l.”, società, oggi in amministrazione straordinaria, dichiarata insolvente nel 2014 con un passivo di circa 40 milioni di euro.
Si tratta di Catia Maria Caruso (classe ’82), Biagio Caruso (classe ‘91) e Giuseppe Guglielmino (classe ‘74), i primi due quali formali amministratori e l’ultimo quale amministratore di fatto della “Geo Ambiente S.r.l.”, società di Belpasso (CT) operante nella raccolta dei rifiuti.
Contestualmente si è proceduto al sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 2,6 milioni di euro.
Con lo stesso provvedimento è stata anche disposta nei confronti del commercialista Santo Ranno la temporanea sospensione dall’esercizio della funzione di ‘attestatore’, figura prevista dalla legge fallimentare. È accusato di aver falsamente attestato, nell’ambito della procedura per accedere al concordato preventivo, l’ammontare dei debiti tributari della società.
La vicenda è iniziata nel marzo 2014, con la dichiarazione da parte del Tribunale di Catania dello stato di insolvenza della società, oggi in amministrazione straordinaria, con debiti accertati per oltre 40 milioni di euro, di cui 31 nei confronti dell’Erario.
Le indagini hanno permesso di appurare che la società, per effetto delle ingenti perdite accumulate, non avrebbe dovuto più operare già dal 2008.
Numerose sono le operazioni effettuate a partire da tale anno che, in base agli accertamenti svolti, hanno contribuito ad aggravare lo stato di dissesto della società.