Il Comando provinciale dei carabinieri di Catania ha eseguito una maxi-operazione antimafia (denominata “Carthago”), che ha portato a 33 arresti nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti al clan dei Nizza, legati alla famiglia Santapaola.
Oltre 300 militari hanno passato al setaccio un intero agglomerato della periferia sud della città, il quartiere Librino, considerato il più redditizio “supermarket” della droga, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale etneo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Nell’ambito dell’operazione è stato sequestrato un arsenale costituito da oltre 50 armi, tra pistole, fucili e mitragliatrici e accertate le dinamiche del gruppo mafioso, soprattutto in relazione alla gestione di numerose “piazze di spaccio” cittadine.
Le investigazioni hanno consentito di documentare come il gruppo mafioso, operante nella zona di Librino e San Cristoforo e capeggiato rispettivamente da NIZZA Fabrizio e NIZZA Daniele, e di seguito retto da NIZZA Andrea (irreperibile dal dicembre 2014 ed inserito nell’elenco dei “latitanti più pericolosi” del Ministero dell’Interno), avesse acquisito un peso determinante nell’ambito delle dinamiche mafiose all’interno di Cosa Nostra catanese, anche grazie all’investitura a rango di uomini d’onore di Fabrizio e Daniele Nizza avvenuta nel giugno 2008 ad opera di Santo La Causa, Carmelo Puglisi e Vincenzo Aiello.
Il gruppo facente capo ai fratelli Nizza, negli ultimi anni, era riuscito a creare un vero e proprio “cartello” della droga con il monopolio delle “piazze di spaccio” nei quartieri di Librino, san Giovanni Galermo e San Cristoforo, e, grazie ai cospicui profitti derivanti da tale attività (funzionale al sostentamento degli affiliati già detenuti e al mantenimento degli associati al pari di una vera e propria retribuzione) aveva acquisito un peso notevole all’interno del clan Santapaola, essendo in grado di reclutare e retribuire centinaia di affiliati e di acquistare ingenti quantitativi di stupefacente da immettere sul mercato.
Questo l’elenco degli arrestati: