Il direttore dell’Fbi James Comey ha annunciato l’archiviazione del procedimento a carico di Hillary Clinton per il c.d. emailgate; la candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti non sarà dunque incriminata.
Secondo Comey, è stato riscontrato un comportamento negligente da parte della Clinton (allora Segretario di Stato) e del suo staff nell’invio di email da server diversi da quelli ufficiali (che rischiava di compromettere la privacy di documenti riservati e informazioni classificate); ma aggiunge: “Non abbiamo trovato prove evidenti che il Segretario Clinton o suoi colleghi avessero lo scopo di violare le leggi che regolano il trattamento di informazioni classificate”.
Di tutt’altro parere il candidaro repubblicano, Donald Trump che su twitter ha commentato: “Il sistema è corrotto. Il generale Petraeus ebbe guai per molto meno. Molto, molto ingiusto. Come sempre, una cattiva decisione. Il direttore dell’Fbi ha detto che la corrotta Clinton ha compromesso la nostra sicurezza nazionale. Niente incriminazioni. Wow!”.
Nella stessa giornata, è invece iniziato il sostegno alla candidata democratica del presidente uscente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha pronunciato il primo endorsement sul palco di Charlotte: “Sono con lei!”, “Sono con lei”! Sono qui nella Carolina del Nord perché credo in Hillary Clinton e voglio che voi ci aiutiate a farla diventare il prossimo presidente americano. Hillary ha fatto tutto, non ha paura del futuro. Mai uomo o donna è stato più qualificato di Hillary Clinton per questo incarico: la presidenza non è un reality show. Questa è la verità”.