Giornata di grande sofferenza per i titoli bancari presso la Piazza Affari di Milano (che oggi ha chiuso in ribasso dell’1,74%; 16.012 punti). Il titolo più in crisi è stato Mps, che oggi ha ritoccato i propri minimi storici, perdendo il 13,99% (crollando sotto 0.32).
In crisi anche altri titoli bancari: Banca Carige perde il 7,84% (0.34); Mediobanca perde il 4,21% (chiudendo a 4.99), Unicredit chiude a 1.81 (-3.63%); Mediolanum perde il 3,25% (5.95), Intesa Sanpaolo segna -3,04% (1.63). Ubi Banca chiude a 2.35 (-3,05%).
La giornata di ribassi è stata segnata dalla richiesta della Bce, inviata a Montepaschi, di preparare un piano triennale per il rientro di circa 10 miliardi di sofferenze (come riportato da ‘Repubblica’). Banca Monte dei Paschi si è subito trincerata dietro il “no comment”, ma il titolo dell’istituto di credito era già in caduta libera a Piazza Affari, trascinando poi in segno negativo tutti gli altri principali istituti.
Nello specifico, i banchieri senesi dovrebbero compilare una nuova mappa per smaltire almeno una decina di miliardi di euro di sofferenze lorde. Gli obiettivi sono più alti di quelli del piano strategico Mps di un anno fa, che prevedeva al 2018 la vendita di 5,5 miliardi di sofferenze e il recupero interno di altri 6 miliardi.