Peter Sagan, il campione del mondo, ha vinto allo sprint la seconda tappa del Tour de France 2016 sul traguardo di Cherbourg, precedendo Matthews, Alaphilippe e tutti i big della generale.
Lo slovacco, alla quinta vittoria di tappa in carriera al tour, è la nuova maglia gialla (visto l’ampio distacco accumulato dai velocisti). Nibali e Aru nella confusione dello sprint hanno perso 11 secondi.
Giornata sfortunata, invece, per Alberto Contador, vittima di una caduta per il secondo giorno consecutivo: ieri brutte abrasioni alla spalla destra, oggi altra caduta. Sulle rampe finali lo spagnolo perde contatto e arriva con 48 secondi di distacco dalla testa. Porte, causa foratura nel finale, è già a quasi 2 minuti di ritardo nella classifica generale.
Ancora una volta il finale della tappa (da Saint Lo a Cherbourg, 183 km) è stato caratterizzato dal forte vento (e oggi dalla pioggia), ma soprattutto da un finale ricco di cote da grandi classiche. La bagarre inizia a 8 km dall’arrivo, prima con la Cote d’Octeville (1,3 km al 4,6%), poi la Cote de la Glacerie: pendenza media del 6,5% ma con punte al 14%. Infine gli ultimi 700metri in salita al 5,7%.
Voss, l’italiano Benedetti, Breen e Stuyven sono stati i fuggitivi di giornata: il loro vantaggio massimo è stato anche di 6 minuti e mezzo, poi lentamente sceso negli ultimi 100 chilometri di corsa.
I corridori in fuga però fanno bene i propri calcoli e si presentano ai 10 km finali con oltre 2 minuti di vantaggio sul gruppo, costretto agli straordinari per rientrare. Stuyven si lancia da solo in testa, mentre nelle retrovie si staccano i velocisti (sfortunato, invece, Porte che ha forato a 4km dall’arrivo). Dal gruppo è Slagter a tentare l’attacco, mentre Stuyven ha solo 30 secondi di vantaggio rimasti, inseguito dalle squadre degli uomini di classifica. Il belga viene raggiunto.
Lo sprint in salita è confuso: Sagan rimane al vento ai 400 metri e decide di farsi superare, Matthews e Alaphilippe lanciano allo sprint; lo slovacco sfrutta la scia, effettua il sorpasso ai 50 metri dalla linea e si prende il successo, da campione.