Finale rocambolesco al Gran premio d’Austria di Formula 1, con Lewis Hamilton che ha tagliato per primo la linea del traguardo, precedendo Nico Rosberg dopo un clamoroso duello finale, in cui il tedesco in un disperato tentativo d’attacco ha danneggiato la propria vettura speronando il compagno di squadra.
L’incidente è costato il podio (occupato da Verstappen e Raikkonen) e un’investigazione dei commissari, ma il tedesco ha mantenuto la quarta posizione (visto l’ampio margine sul quinto classificato). Enorme rammarico per Sebastian Vettel, vittima di una esplosione di una gomma quando era in testa alla corsa.
Alla partenza, Hamilton difende la testa: a sorpresa al suo inseguimento è Button (McLaren), ma alle sue spalle Rosberg e le due Ferrari sono in rapido recupero. Rosberg, però rientra subito, mentre le Ferrari prolungano la loro permanenza in pista grazie alla gomma più dura.
Il cielo minaccia pioggia. Raikkonen rientra dopo circa 20 giri, mentre nell’incertezza Vettel decide di continuare nel proprio piano: prolungare ancora lo stint e realizzare una strategia ad una sola sosta. Al 29esimo giro, la beffa: la gomma posteriore destra della Ferrari del tedesco esplode e per poco la vettura non va schiantarsi contro le barriere di protezione. Entra la safety car, la Ferrari va rimossa dal tracciato.
Mentre la Ferrari discute con Pirelli sulle cause dell’incidente, la Safety Car regala il primo posto a Rosberg, che alla ripartenza riesce a anche a distanziare il proprio rivale Hamilton. Raikkonen al momento è in quinta posizione (preceduto dalle due Red Bull di Verstappen e Ricciardo), ma in pista le condizioni sono difficili, con pioggia alternata a tratti asciutti.
Al 55esimo giro, Hamilton cambia strategia e cambia pneumatici: Rosberg lo segue a ruota difendendo la posizione; in testa c’è Verstappen (poi superato dalle due Mercedes), mentre è duello fra Ricciardo e Raikkonen per la quarta posizione.
Il finale di gara è da cardiopalma: il duello tra le Mercedes è senza esclusione di colpi, con Rosberg e Hamilton che si scambiano sportellate e contatti. Rosberg tenta l’attaco disperato in frenata e danneggia la propria vettura (perdendo il podio), Hamilton si invola.