Primo incidente mortale provocato da un’auto a guida autonoma. L’incidente, che si è verificato negli Usa lo scorso 7 maggio, è stato reso noto solo ora dalle autorità federali. La vittima, il 40enne Joshua D. Brown, era su una Tesla S e aveva inserito il sistema di guida automatica su un’autostrada in Florida. La Tesla si è schiantata contro un Tir, a quanto pare ingannata dal colore del mezzo, molto simile a quello del cielo in quel momento.
Il conducente del Tir, il 62enne Frank Baressi, ha raccontato che il guidatore della testa “stava guardando Harry Potter sullo schermo della sua TV”, e andava così veloce che “si è infilato sotto il mio rimorchio senza che riuscissi nemmeno a vederlo”.
L’azienda Tesla ha spiegato sul suo sito che né il conducente né il sistema di guida autonoma hanno visto il lato bianco del Tir (che in quel momento stava svoltando a sinistra, occupando quindi completamente la carreggiata), che si trovava perpendicolare all’auto, contro un cielo particolarmente luminoso.
“La particolare altezza del rimorchio – ha scritto l’azienda – combinata con la sua posizione attraverso la strada e le circostanze estremamente rare dell’impatto, hanno fatto sì che il modello S passasse sotto il rimorchio”.
Tesla sostiene che l’incidente ha portato al primo decesso conosciuto in oltre 130 milioni di miglia percorse con l’autopilota e che l’inchiesta della NHTSA (la National Highway Traffic Safety Administration) è un’indagine preliminare, per stabilire se il sistema abbia funzionato come ci si aspettava.