Volete iniziare una cura dimagrante? Occorre essere ben motivati! Questo secondo Stefano Erzegovesi, nutrizionista e psichiatra, responsabile del Centro dei disturbi alimentari dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
“Si possono elencare cinque tipi di “spinte”, in ordine di efficacia – afferma Erzegovesi -. La prima è: “domattina voglio alzarmi dal letto con un miglior livello energetico”“. Per il nutrizionista chi mangia male o segue diete iperproteiche (adatte solo in caso di specifiche patologie) si sente sempre stanco perché questi regimi alimentari aumentano il livello di infiammazione generale dell’organismo.
Erzegovesi fa presente che la seconda motivazione è legata al benessere psicologico. Mangiando male l’umore è più altalenante e aumenta l’irritabilità.
Al terzo posto c’è la salute. “Il timore di un forte peggioramento della propria salute – dichiara Erzegovesi – è spesso una molla per il cambiamento del proprio regime alimentare, o del proprio stile di vita in generale, ma deve essere accompagnato – per essere davvero efficace – da una prospettiva positiva”.
La quarta motivazione è legata all’aspetto estetico e all’ultimo posto della classifica c’è la famiglia.
Secondo il nutrizionista un aiuto può arrivare dalla tecnologia, con dispositivi e app che aiutano a raggiungere l’obiettivo o a tenere conto di quante calorie si introducono e consumano quotidianamente.