Si è chiusa l’operazione “Safety Car” della polizia di stato, che aveva come obiettivo il contrasto ai furti e alle rapine di auto e moto e che ha coinvolto per tre giorni tutte le questure italiane.
L’operazione è stata coordinata dal Servizio controllo del territorio della Direzione anticrimine centrale e ha portato al sequestro di migliaia di veicoli tra auto, moto e camion (di cui oltre 400 si è scoperto essere rubati). Oltre un milione invece le vetture effettivamente analizzate dai sistemi informativi della Polizia nell’ambito dell’operazione.
Nella mattinata di oggi, 27 giugno, sono stati esposti i dettagli dell’operazione, che ha visto coinvolti oltre 13 mila agenti e i reparti di Polizia Stradale, Polizia di frontiera, la Polizia scientifica e i reparti Prevenzione.
L’operazione è stata possibile grazie al “Sistema Mercurio”, usato in contemporanea su tutto il territorio nazionale e installato su tutte le vetture di ordinanza: si tratta di un sistema finanziato dalla Comunità europea ed è in grado di inquadrare una targa ottenendo in tempo reale i relativi dati dalle banche dati (fino anche a 50 controlli ogni ora).