Un messaggio commovente e toccante quello che Tiziano Ferro ha registrato in un video per aprire il Gay Pride a Latina. Ecco cosa ha detto il cantante, leggendo alcune pagine del suo diario:
L’amore chiama amore. Nelle mie canzoni l’ho sempre scritto, eppure non me ne rendevo veramente conto. È come se, per anni, avessi chiesto a tutti di amare e di amarsi incondizionatamente. Come fosse una missione, come se sperassi che ci riuscissero almeno gli altri, non riuscendoci io. E dietro ogni canzone c’era un piccolo avvertimento: l’amore per non finire male, per non finire soli, per non finire… come me.
Quale Dio mi ha concesso il miracolo di non vedermi più come il mio peggior nemico? Credo sia stato il mio Dio, quello che ho pregato con fede per anni, nonostante il timore che il primo a non accettarmi per quello che sono fosse Lui. Il Dio che non ho mai smesso di interrogare, sforzandomi di credere che – qualsiasi cosa dicano gli altri – Lui ama tutti, sempre e comunque, vittoriosi o sconfitti, felici o disperati.
Oggi vorrei dire a chi sta male di non aver paura, oggi vorrei prendere tutto il dolore che mi sono portato dentro e raccontarlo a chi è soltanto all’inizio di questo cammino e sta soffrendo.
Gli spiegherei che ci vogliono tempo e pazienza… e poi ancora tempo e ancora pazienza. Perché non siamo tutti uguali, ed è bene così, e ognuno va avanti a modo suo, con i suoi tempi e i suoi modi.
È vero, imparare ad amarsi è difficile…
E auguro a tutti di riuscirci.
Perché il mondo ha bisogno di fede.
Il mondo ha bisogno di amore.
E l’amore è di tutti.