Giornata di grande attesa per i mercati azionari di tutto il mondo: oggi ripartono le contrattazioni dopo il venerdì nero sui listini generati dall’effetto “Brexit” (bruciati oltre 630 miliardi sulle borse europee).
Peggiora ancora la Borsa di Milano con l’Ftse Mib che ha chiuso a -3,94%, a 15.103 punti. Anche le Borse europee chiudono in forte calo. Londra perde il 2,55% con l’indice Ftse 100 che scivola a 5.982. Francoforte lascia il 3,02% con l’indice Dax a 9.268 punti. Parigi perde il 2,97% con il Cac 40 a 3.984 punti.
Raffica di sospensioni oggi alla Borsa di Milano con dodici azioni ora fermate dalle contrattazioni, mentre l’indice Ftse Mib perdeva il 3,24. La Borsa di Milano peggiora con l’avvio in discesa di Wall Street, mentre affondano le banche. Tra i titoli Intesa Sanpaolo lascia il 12%, Mps l’11,5%. Mediobanca il 10%, Unipol l’8,3%. Piazza Affari ha già superato il minimo che questa mattina l’aveva portata ai livelli di luglio 2013.
L’apertura dei mercati era stata nel segno dell’incertezza: a Milano l’apertura è stata sostanzialmente piatta (+0.01%), sullo slancio guadagna diversi decimi di punto nei primi minuti, ma poi è arrivato il netto calo (alle 12 il dato è di -2,26%).
Londra alle ore 13 perdeva l’1,66%, mentre apertura in segno positivo della Borsa di Madrid, seguito dei risultati delle elezioni in Spagna: anche il listino spagnolo è però crollato e perde alle 13 l’1,31%.
Negative, invece, le borse di Francoforte e Parigi: sia il listino tedesco sia quello francese perdono oltre l’1%. Altro dato significativo in arrivo dalle borse è l’andamento dello Spread Btp/Bund, che in apertura si attesta a 163 punti base. Il cambio Euro – Dollaro è in calo di mezzo punto percentuale, mentre sia la valuta europea sia quella americana continuano a crescere sulla sterlina (ai minimi storici).
A tentare un primo recupero sono stati i listini asiatici: l’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha infatti aperto con un rialzo del’1,43%, mantenuto e incrementato anche sopra la soglia del 2%. Stabile il cambio Yen-Dollaro, ancora in calo rispetto alla sterlina. Le borse cinesi hanno prima contenuto le perdite, aprendo in ribasso ma mantenendo il segno negativo entro l’1% e poi chiudendo in rialzo (Shanghai +1,45%)