“L’economia americana è abbastanza forte, ma il voto sulla Brexit aggiunge incertezza“. Per la Casa Bianca, secondo fonti citate dai media Usa, lo choc causato da Brexit sui mercati non dovrebbe avere ripercussioni durature sui rendimenti di Wall Street. Ma a livello politico resta “importante assicurare un distacco ordinato del Regno Unito dalla Ue“.
Insomma, anche oltreoceano la storica scelta del Regno Unito diventa un tema centrale. Per alcuni anche da campagna elettorale: “A molti Obama non piace. Il suo intervento è stato inopportuno – ha detto il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump – Se non lo avesse fatto forse sarebbe andata diversamente“.
Ma ancora una volta il magnate statunitense, secondo gli ultimi sondaggi indietro rispetto alla Clinton di almeno 13 punti percentuali, appare con le idee confuse. Mentre inaugurava il suo villaggio turistico Trump Turnberry in Scozia, infatti, il tycoon si è congratulato con i cittadini britannici, che secondo lui “si sono ripresi il loro paese”.
Un’uscita poco felice che ha subito scatenato le ire degli scozzesi, vittime insieme all’Irlanda del Nord, della vittoria del Leave. In Scozia, infatti, il fronte del Remain aveva ottenuto percentuali altissime, a testimonianza di una spinta indipendentista ed europeista che già da tempo mette alle strette Londra.
Intanto giungono notizie poco rassicuranti per Regno Unito dal mondo della finanza. Dopo la Brexit sembra che l’Uk sia a rischio downgrade, afferma l’agenzia internazionale Moody’s che ha confermato il rating “Aa1”, ma ha portato l’outlook da stabile a negativo.
Secondo Moody’s, infatti, Londra dovrà non solo negoziare con Bruxelles l’uscita dalla Ue, ma dovrà anche affrontare cambi significativi sul fronte delle politiche dell’immigrazione, del commercio e delle politiche di vigilanza, con un aumento inevitabile delle spese.