Dopo un mese di trattative e di incontri segreti con il presidente federale Tavecchio, Marcello Lippi ha reso pubblica la propria decisione relativa al suo ruolo nella prossima Italia post-Conte: non sarà il direttore tecnico della nazionale.
Ad annunciarlo è lo stesso Lippi: “Lascio. L’ho detto stamattina al telefono al presidente. Sono dispiaciutissimo, ma lascio perché ho capito cosa succederà. E non mi piace”.
Il motivo principale della sua rinuncia è legato al mestiere del figlio: il procuratore. Iln nuovo regolamento per i servizi di procuratore sportivo, infatti, vieta “rapporti fra procuratori e soggetti che svolgano funzioni in Figc“.