La Borsa di Milano, nel giorno della Brexit, ha segnato un crollo storico: -12,5%, a 15.723 punti, sotto soglia 16.000. Nella sola giornata di oggi, a Piazza Affari, sono andati in fumo 61 miliardi di euro.
Nelle fasi del post crac Lehman il Ftse Mib ricalcolato ha segnato un crollo dell’8,24% il 6 ottobre 2008. L’11 settembre 2001 aveva perso il 7,57%.
A picco anche tutte le altre piazze: Parigi ha terminato la seduta con un tonfo dell’ indice Cac dell’8,04% a 4.106 punti; a Francoforte l’indice Dax è scivolato in chiusura a 9.557 punti: la perdita della seduta è del 6,82 per cento.
Male anche Wall Street che apre col Dow Jones che perde il 2,33% e il Nasdaq il 3,90%. Giù anche l’indice S&P500 che cede il 2,33%.
Intanto il petrolio è in calo e cede oltre il 6% a 47 dollari per il barile Wti mentre il Brent perde poco meno (il 5,95%) a 47,88 dollari. Schizza ovviamente l’oro.