Cinque persone ritenute responsabili di far parte di un’associazione finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, sono state arrestate dalla Squadra Mobile di Messina.
Secondo le indagini, il presunto capo dell’organizzazione, già arrestato per traffico di droga, era riuscito a mantenere il controllo della banda tramite il metodo dei “pizzini”, continuando a gestire i traffici interrotti dalla precedente operazione di Polizia.
Questi i nomi degli arrestati: Francesco Turiano, Giovanni Panarello, Salvatore Pino, Carmela Turiano. Una persona risulta essere ancora ricercata.
Nell’operazione ‘Refriger 2’, gli arrestati sono accusati a vario titolo, di far parte di un’associazione finalizzata al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
Turiano e Panarello erano già in carcere. L’indagine ha confermato l’operatività del clan Mangialupi, nello spaccio di droga. Capo e promotore dell’organizzazione criminale è Turiano detto Nino Testa, arrestato nel 2013 nell’operazione Refriger.
Avrebbe continuato a gestire l’organizzazione criminale dedita al narcotraffico attraverso la figura della sorella, Carmela Turiano alla quale dava ordini proprio attraverso alcuni ‘pizzini’.