I carabinieri hanno sgominato una banda specializzata in furti in appartamento che colpiva in tutta la provincia di Milano, a Lodi, Pavia e Piacenza.
I ladri si fingevano carabinieri, tecnici addetti alla lettura dei contatori del gas o impiegati dell’acquedotto e in questo modo riuscivano a entrare nelle case. Il gruppo composto da rom avrebbe commesso 43 furti tra dicembre e maggio.
I sette devono rispondere di concorso in furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. Tutti gli indagati, alcuni dei quali legati da vincoli di parentela, hanno precedenti penali: uno di questi, in particolare, ha una una condanna per tentato omicidio nei confronti di un carabiniere, ferito in una sparatoria a un posto di blocco avvenuta a Condove, nel Torinese, nel marzo 2003.
Inoltre, si tratterebbe degli stessi che il 26 gennaio 2016, a Caselle Lurani (Lo), hanno speronato frontalmente un’auto dei militari che li aveva intercettati dopo l’allarme di alcuni cittadini mentre tentavano di introdursi all’interno di un’abitazione a Castiraga Vidardo. Due carabinieri erano rimasti feriti.