Non ha voluto parlare Beppe Grillo, ieri notte, non ha commentato le due importanti vittorie di Roma e Torino. Ha festeggiato a modo suo, dalla sua stanza di albergo in centro a Roma, si è affacciato alla finestra con un appendino appeso al collo, guardando in alto come se volesse dedicare il successo elettorale all’amico che non c’è più: Gianroberto Casaleggio.
A notte fonda la Raggi lo ha raggiunto all’hotel Forum e all’incontro era presente anche Davide Casaleggio, figlio di Gianroberto, scomparso un mese fa. Grillo e Casaleggio, non più Gianroberto ma Davide, che negli ultimi mesi di vita ha affiancato il padre nella gestione quotidiana delle cose del partito, e che adesso è la vera guida della società Casaleggio Associati e, in qualche modo, anche del Movimento 5 Stelle.
Grillo e Casaleggio dietro le storiche vittorie: il M5S si afferma in due grandi città, facendo eleggere due donne che al tempo stesso sono giovani.
Nei volti della Appendino e della Raggi c’è la novità, la voglia di voltare pagina e di cambiare, si spera in positivo. Grillo e Casaleggio sognavano un momento così, più di tutti sapevano che il momento giusto sarebbe arrivato e finalmente è giunto. Adesso tocca a loro, Appendino e Raggi, così come a tutti quei sindaci del M5S eletti nelle altre città italiane, dimostrare che si può cambiare, che il modo di fare politica è diverso rispetto a quello degli ultimi anni. Dalle belle parole e dai buoni propositi, adesso, si deve passare ai fatti.
E oggi Beppe Grillo ha affidato il suo pensiero al blog: “Le elezioni di ieri segnano una svolta epocale – ha scritto sul suo blog -. E’ il cambio di passo del MoVimento 5 Stelle, riconosciuto dai cittadini come una forza di governo affidabile e capace di esprimere candidati validi e competenti. Ci sono vincitori e vinti. Persone, idee e valori che hanno vinto e che hanno perso. Una cosa su tutte emerge dai dati: l’unica alternativa valida di governo, capace di vincere in maniera netta con un’unica voce e senza imbarcare la qualunque è il MoVimento 5 Stelle”.
“Ha vinto il MoVimento 5 Stelle – si legge ancora nel post – perché si è presentato dappertutto come un’unica forza solida, compatta e coerente e nonostante una campagna denigratoria orchestrata dal Pd ed eseguita dai media”.
“Hanno perso i partiti, le alleanze e le accozzaglie di liste civiche – scrive ancora Grillo -. Ha perso chi si nasconde dietro l’etichetta ‘destra’ o ‘sinistra’ solo per mascherare il vuoto di valori, di idee e di proposte. Hanno perso i media tradizionali di regime: le tv e i giornali. La macchina di propaganda piddina si è inceppata. Ormai avete perso qualsiasi credibilità, fatevene una ragione. Hanno perso le privatizzazioni a tutti i costi. Ha perso un Sistema morente che ormai mostra tutta la sua vulnerabilità. Hanno perso le Grandi opere. Hanno perso le lobby. Hanno perso i bonus e la narrazione di una realtà che non esiste. Ha perso chi diffama e chi denigra. Ha perso chi usa milioni di euro di soldi pubblici per fare propaganda spicciola. Ha perso chi non conosce il Paese e vive solo nel palazzo”, conclude il post.
Nel pomeriggio, Beppe Grillo si è concesso ai giornalisti: “Ora voliamo alto verso il governo nazionale. L’aereo della missione impossibile è decollato e prenderemo quota. Dall’inizio ci hanno sempre detto: ‘È impossibile che ce la facciate’. Ora l’obiettivo è cambiare quota e puntare alla guida dell’Italia”.
“Hanno vinto i cittadini che vogliono cambiare questo Paese – continua Grillo -. Sembrava un’allucinazione e invece ci siamo svegliati questa mattina ed è successo veramente. Forse è arrivato il momento che anche voi della stampa iniziate a capire che cosa è il movimento. C’è un’analogia ed è tutta nel manifesto delle schede elettorali: da una parte i partiti tutti insieme e di qua noi, da soli”.