Gli esami di maturità sono alle porte: il 22 giugno oltre 500 mila studenti italiani si confronteranno con la prima prova scritta. La tensione aumenta e gli esperti consigliano come comportarsi specie a tavola.
Consigliati quindi cereali integrali, frutta, verdura che garantiscono l’apporto di vitamine e minerali e carni bianche. Senza dimenticare di bere almeno 8-10 bicchieri d’acqua al giorno.
“Ci sono alcuni nutrienti che più di altri possono incidere sull’abilità cognitiva, sulla memoria e l’apprendimento e possono rappresentare un’arma in più quando si studia e in vista degli esami”, spiega Elisabetta Bernardi, nutrizionista biologa con specializzazione in scienza dell’alimentazione.
I pomodori, per esempio, non solo contengono vitamina C, ma anche fibra, sostanze fitochimiche, licopene e altri componenti utili alle attività celebrali. Tra le carni è da preferire quella di pollo perché “contiene pochi grassi, una discreta quantità di proteine e molti dei singoli nutrienti essenziali per il corretto sviluppo del cervello e l’ottimizzazione dell’attività cognitiva”. A partire dall’acido folico, il cui consumo è legato a migliori performance della memoria, alla velocità di risoluzione dei problemi e nella fluidità mentale.
E mentre la carenza di vitamina B12, presente in gran quantità nella carne di pollo, è associata alla diminuzione della memoria e all’insorgenza di spossatezza e confusione mentale, lo zinco svolge un ruolo indispensabile nella formazione delle sinapsi. Non solo. “La carenza di ferro – spiega la nutrizionista – può essere la causa di bassi livelli di attenzione e di concentrazione, con conseguenti scarsi risultati”.
Occhio, invece, ai nutrienti dannosi per la funzione dei neuroni. Una dieta troppo ricca di grassi e zuccheri o di calorie può danneggiare, attraverso i radicali liberi, le strutture cerebrali, come le sinapsi e ridurre le funzioni cognitive. Esagerare con grassi, calorie e zuccheri rende difficile la corretta funzionalità del cervello e può avere un impatto negativo sul rendimento scolastico, evidenzia la nutrizionista.