I Cleveland Cavaliers (per la prima volta nella storia) hanno vinto il titolo Nba: decisiva la vittoria in gara 7 di finale alla Oracle Arena con il punteggio di 93-89 (22-23, 27-19, 27-33, 13-18).
La vittoria di Cleveland è la prima della storia della città nel basket Nba (trascinata dal suo leader Lebron James, mvp delle finali e al terzo titolo della carriera), la prima per lo sport cittadino dal titolo Nfl dei Browns il 27 dicembre 1964. Si tratta della prima vittoria della storia frutto di una rimonta dal 3-1 in una serie di finale Nba; la prima gara 7 vinta in trasferta dal 1978.
Cleveland agguanta il titolo dopo aver esonerato a furor di popolo David Blatt a metà stagione. A mani vuote escono invece i campioni in carica, quest’anno autori del nuovo record di vittorie in regular season logorati dagli infortuni e dalla tensione del doversi riconfermare.
La 19esima gara 7 (vinta 15 volte dalla squadra di casa) della storia delle finali Nba è stata una partita memorabile, un vero dramma sportivo da consegnare agli annali: tante le situazioni di parità (gran parte del primo tempo senza andare oltre il possesso di vantaggio), oltre 20 i i sorpassi tra le due squadre, tanti i momenti di grande pathos, tante le grandi giocate.
Comunque memorabile la prestazione di Draymond Green: difesa superba 32 punti con 11/15 dal campo (22 solo nel primo tempo), più 15 rimbalzi e 9 assist; 17 i punti di Steph Curry, ancora una volta aggredito sul piano dei falli e autore di scelte errate in attacco. Sul fronte Cleveland (dominante a rimbalzo – 35 a 28 – e nel tiro da 2), Lebron James chiude con 27 punti, 11 rimbalzi e 11 assist (con doppia doppia quasi raggiunta già nel primo tempo), 26 i punti di Kyrie Irving (soprannaturale nel terzo quarto e autore dal canestro decisivo); ottima la prova a rimbalzo di Kevin Love (14 palloni raccolti).
(Foto da Twitter: @NBA)
La cronaca:
In avvio, Tristan Thompson e James attaccano in contropiede, i Warriors scaricano sull’esterno per le triple di Barnes e Green (parziale di 8-0 Golden State), ma non riescono ad aprire l’area (3/9 da 2 nel primo quarto).
Cleveland risponde con un 4-0 e Kerr chiama subito timeout, in uscita dal quale Curry piazza la prima tripla di serata, ma subisce anche 2 palle perse con canestri di Jefferson e James. Golden State soffre a rimbalzo (già rispettivamente 5 e 6 per Love e James) e il 2/2 ai liberi di James vale il 23-22 Cleveland a fine primo quarto.
Nel secondo quarto, Shumpert segna la tripla più fallo, Curry risponde in penetrazione e segna subendo il fallo proprio di Shumpert; Lebron James è inarrestabile e raggiunge subito la doppia cifra, Draymond Green fa altrettanto risponde con la terza tripla di serata.
A metà quarto Lebron stoppa Curry e i due ingaggiano un duello verbale, mentre sul campo inizia quello fra Green (5/5 da tre; 2 soli errori dal campo) e Irving (5 punti consecutivi in area). La partita non si schioda dalla parità, canestro dopo canestro: ci pensa Draymond Green, con il gioco da 3 punti (22 punti per lui all’intervallo). La tripla aperta di Barbosa e il tiro dalla media di Iguodala valgono il +7 per Golden State (che fa i conti con il terzo fallo commesso da Steph Curry).
Nel terzo quarto, J.R. Smith piazza due triple consecutive e Irving appoggia al tabellone il canestro del 54-54. I Cavs hanno l’occasione per il sorpasso, ma Curry stoppa Smith, segna in contropiede e poi segna una tripla delle sue in uscita. Timeout Cleveland.
Da questo momento si scatena Kyrie Irving: in transizione è inarrestabile e praticamente da solo firma il nuovo sorpasso e addirittura il +8 Cavaliers. Finita? Neanche per sogno: Barnes segna 4 punti fondamentali, Livingston piazza l’assist dietro la schiena per la tripla di Green e poi schiaccia il 71 pari. Lebron segna in allontanamento, Barnes risponde da tre; Thompson segna il semi-gancio, Livingston serve in area Iguodala per il 75-74.
Il quarto periodo è all’insegna della tensione, ma ancora una volta è Irving a trascinare i Cavs, firmando il +3 Cleveland. Curry firma una tripla da 9 metri per il pari, poi Thompson segna da 2 con la mano in faccia del difensore. Lebron James segna la tripla del nuovo sorpasso, ma Golden State ha la forza di pareggiare a quota 89 e difendere forte su Lebron James.
Ultimi 3 minuti: James piazza una stoppata disperata su Iguodala in contropiede; le difese si superano possesso dopo possesso e in campo non si segna più. Irving sfida Curry e segna da tre in 1 contro 1 a 50″ dalla fine, Curry gestisce male il possesso successivo.
Cleveland vede il traguardo: Lebron James cade e male subisce un brutto fallo nel tentativo di schiacciata a 10″: sbaglia il primo libero…. segna il secondo. Golden State sbaglia tutto nell’ultima azione: esulta l’Ohio intero, Lebron james scoppia in lacrime, sulla baia di San Francisco scende il gelo.