Sono almeno 12 le persone finite in manette in Belgio perché sospettate di preparare un attacco terroristico. Il blitz è stato effettuato in una quarantina di appartamenti sul territorio belga e soprattutto a Bruxelles.
Lo riferiscono i media locali. Perquisiti anche 152 garage. Gli agenti hanno interrogato 40 persone e 12 di loro sono state arrestate. Il giudice deciderà nelle prossime ore sull’eventuale conferma della loro detenzione.
Secondo quanto si apprende, i terroristi stavano preparando un attacco imminente. Così, tutti i luoghi affollati come piazze e i locali dove ci sono i maxi-schermi per gli Europei di calcio, sono qualificati come obiettivi a rischio. Secondo la tv fiamminga VTM “la polizia è intervenuta appena prima che un attentato potesse verificarsi”. L’operazione è scattata dopo un’intercettazione telefonica in cui si parlava di attacco “imminente”. L’obiettivo era colpire una “fan zone” di Euro 2016 a Rogier, dove è stato installato un maxi-schermo che trasmette le partite della nazionale belga.
Inoltre diversi ministri del governo e il premier belga sono stati messi sotto alta protezione dalla polizia dopo la nuova valutazione dell’Ocam, l’antiterrorismo belga.
Il premier Charles Michel, il ministro degli Esteri Didier Reynders, dell’Interno Jan Jambon e della Giustizia Koen Geens, sarebbero i personaggi più a rischio.
I sospetti fermati nella notte nel blitz antiterrorismo pianificavano attentati da compiere in particolare oggi, giorno della partita Belgio-Irlanda, riporta il sito della tv fiamminga VTM.
E poco prima dell’incontro un pacco sospetto è stato trovato dalle forze di polizia a Bordeaux ed intorno si sono scatenate scene di panico. Lo si apprende dall’Ansa.