Ad inizio luglio, e precisamente il 6, sarà letta la sentenza d’appello per Oscar Pistorius accusato dell’omicidio di Reeva Steenkamp.
Lo ha dichiarato il giudice di Pretoria Thokozile Masipa.
Il pm Gerrie Nel, rappresentante dell’accusa, ha chiesto 15 anni di carcere per il campione paralimpico affermando che la Corte non può esimersi dall’applicare la pena minima prevista dal Codice penale sudafricano per l’omicidio volontario. In primo grado era stato condannato a 5 anni.
Oscar Pistorius, presente in Aula, ha camminato per qualche passo sui moncherini, davanti a tutti. L’atleta, su richiesta del suo avvocato difensore, Barry Roux, ha così voluto mostrare alle parti cosa significhi lo svantaggio fisico e psicologico di vivere senza i piedi, seppure si sia in grado di correre alle Olimpiadi e di vincere medaglie paralimpiche. L’avvocato voleva mostrare in quali condizioni di svantaggio si trovasse quando, in base alla tesi della difesa, fu svegliato di soprassalto nel cuore della notte credendo che nel bagno di casa sua vi fosse un intruso invece della sua fidanzata Reeva Steenkamp, che fino a quel momento aveva dormito con lui.