Un blitz della polizia di Catania ha portato all‘arresto di 6 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine e furti, nonché ricettazione, detenzione e porto illegale di armi.
Le indagini condotte dalla Mobile etnea hanno permesso di disarticolare un gruppo criminale ritenuto responsabile di numerose rapine commesse nel territorio del capoluogo etneo ai danni della società di distribuzione di tabacchi.
A seguito degli “assalti” venivano asportate scatole di sigarette del valore di oltre 2.000 euro cadauna, ha subito un danno di svariate centinaia di migliaia di euro.
Questi i nomi degli arrestati: Concetto Aiello, Massimiliano Arena, Giovanni Gagliano, Salvatore Lo Re, Vincenzo Verga.
Il provvedimento accoglie gli esiti di un’attività investigativa coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica e condotta dalla Squadra Mobile – Sezione Reati contro il Patrimonio “Squadra Antirapine”.
Le segnalazioni di rapine si concentrano nell’arco temporale giugno 2014-marzo 2015, tutte effettuate ai danni della società che effettua la distribuzione di tabacchi in ambito locale.
La ditta complessivamente, “aveva subito quattordici rapine con la sottrazione di quantitativi vari di tabacchi lavorati nazionali ed esteri, con conseguente ingente danno patrimoniale”.
L’associazione criminale era capeggiata da Giovanni Gagliano il quale, essendo stato dipendente della citata società di distribuzione tabacchi, utilizzava le conoscenze acquisite per organizzare dettagliatamente le rapine.
All’associazione sono state contestate tre rapine aggravate commesse rispettivamente il 3 giugno 2014, il 10 febbraio ed il 13 marzo 2015 e tre furti aggravati in abitazione commessi a Catania ed in alcuni comuni della provincia rispettivamente il 23 febbraio 12 e 18 marzo 2015.
Tra i destinatari del provvedimento figura anche Massimiliano Arena, figlio del noto Giovanni Arena, inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del “Programma Speciale di ricerca”.
Ad Arena è stato contestato il reato di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo e quello di minaccia aggravata proprio ai danni dello stesso Gagliano. Il valore dei tabacchi asportati nelle tre rapine ammonta a 180.000,00 euro.
Un destinatario della misura restrittiva si è reso irreperibile ed è attivamente ricercato. L’operazione è stata denominata “Smoke free”.