Lo spettro “Brexit” continua a spaventare i mercati. Anche Piazza Affari ne risente tanto da segnare un calo dell’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni con un calo dell’1,59%, scendendo sotto i 17 mila punti, a 16.848 punti.
Ma a fare peggio sono ancora una volta le Borse asiatiche. Tokyo ha chiuso con un -3,51%, Shanghai -3,21%, crolla Shenzhen a -4,76%, Seul e Taiwan cedono rispettivamente l’1,91% e il 2,06%.
Anche l’oro sale ai massimi da oltre tre settimane spinto dall’incertezza sull’esito del prossimo referendum sulla Brexit toccando oggi i 1.278,50 dollari l’oncia, il massimo dal 18 maggio scorso.
Cala invece il petrolio: il greggio ha perso stamani l’1,8% dopo aver segnato un ribasso del 4,2% negli ultimi due giorni di contrattazioni.