Lewis Hamilton ha vinto il Gran premio del Canada di Formula 1, precedendo la Ferrari di Sebastian Vettel, giunta al secondo posto nonostante una splendida partenza.; terza la Williams di Valtteri Bottas. Per il britannico è il secondo successo consecutivo dopo la vittoria a Montecarlo.
Una gara a lungo condotta in testa dalla Ferrari del tedesco, rivitalizzata dagli aggiornamenti di motore e autrice di una strategia ardita (su 2 soste anziché una, sperando nella pioggia), che ha visto Vettel rimontare terreno su Hamilton con gomma fresca, ma non è bastato. Entrambi hanno comunque rimontato punti in classifica a Rosberg, giunto quinto e ora con soli 9 punti di vantaggio sul compagno di squadra (vittima di un contatto in partenza, di una foratura e fermato da Verstappen nel finale).
La partenza: Vettel sorpassa le due Mercedes all’esterno dopo pochi metri e dopo la prima curva guida il gran premio e prova la fuga); le Mercedes si toccano, Hamilton rimane in pista (inseguito da Verstappen e Ricciardo), ma Rosberg finisce fuori strada e viene risucchiato nelle retrovie, superato anche da Raikkonen.
Button si ferma per rottura del motore e la Ferrari tenta la mossa della gomma super soft, approfittando di una breve Virtual Safety Car e guadagnando secondi (sperando però nella pioggia, senza la quale la mossa sarebbe vana). Vettel sorpassa prima Ricciardo e poi Verstappen, lanciandosi all’inseguimento di Lewis Hamilton (distante 11 secondi).
La Red Bull e la Mercedes rispondono con un’altra strategia: percorrere gli ultimi 50 giri con la gomma gialla, sperando (al contrario della Ferrari) che non piova; nel mentre Vettel continua la sua progressione e Rosberg cerca la rimonta, agganciando il terzetto Bottas-Ricciardo-Raikkonen (in lotta per il 4° posto).
A metà gara Raikkonen viene sacrificato per testare la startegia: gomma gialla per lui fino alla fine, mentre Vettel rientra qualche giro dopo per avere una gomma più nuova nella fasi finali di gara rispetto alla Mercedes. La sosta avviene al 38° giro, ne mancano 32 al termine e Ricciardo decide di abolire l’azzardo, cambiando nuovamente le gomme.
Vettel rosicchia alcuni decimi a giro, ma ancora è troppo poco per sperare nella rimonta; poi al 48° giro la svolta: Vettel è a 6″ da Hamilton e lo vede in fondo al rettilineo; il tedesco continua a spingere, mentre il suo connazionale Rosberg è frenato da Bottas e da una piccola foratura che gli fa perdere altro terreno.
A 12 giri dal termine, Vettel commette un errore all’ultima chicane e Hamilton riguadagna terreno, mentre Rosberg supera Raikkonen facilmente e si lancia all’inseguimento di Verstappen, il quale si difende alla disperata in staccata contro il pilota Mercedes, impedendo il sorpasso. Rosberg teme per il mondiale e desiste, spaventato dalla grande (e assolutamente corretta) tenacia del fenomeno olandese.
In testa, invece, le posizioni sono ormai congelate e Hamilton s’invola verso il successo, segnando anche il giro veloce. Al penultimo giro Rosberg tenta ancora l’attacco: Verstappen frena ancora fortissimo, Rosberg sbaglia e si gira da solo (senza danni).