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Eritreo estradato, possibile scambio di persona |Lo afferma il quotidiano britannico “Guardian”

Il quotidiano britannico ‘Guardian’ pone dei dubbi se Medhanie Yehdego Mered, il 35enne eritreo considerato uno dei più importanti trafficanti di migranti dalla Libia, sia veramente l’uomo che è stato estradato dal Sudan.

Il procuratore Maurizio Scalia di Palermo, dal canto suo, ha preso le distanze sottolineando che la linea della Procura è quella di astenersi da qualsiasi valutazione su indiscrezioni di stampa.

A quanto pare sono stati tre ‘stretti amici’ dell’uomo arrestato che hanno suggerito alla testata inglese che si tratterebbe di un caso di scambio d’identità. L’uomo sarebbe in realtà Medhanie Tesfamariam Kidane, un 27enne rifugiato arrestato in una strada di Khartoum il mese scorso. E non sarebbe mai stato in Libia, dove Mered avrebbe avuto il centro delle sue attività. Secondo il Guardian tra i due non esiste neanche una rassomiglianza.

Ci sarebbe anche una dichiarazioni di Fshaye Tasfai, un eritreo che vive in Sicilia che afferma di essere il cugino di Kidane. “È la persona sbagliata” avrebbe detto. “È incredibile: non è un trafficante di uomini. È un mio familiare. Viveva nella casa di mio padre, ha lasciato l’Eritrea nel 2014 ed è andato a Khartoum un anno fa. Viveva con i miei fratelli e sorelle a Khartoum. Non aveva un lavoro , così gli mandavamo dei soldi”, ha detto.

Mered è considerato responsabile della morte di 359 migranti affondati al largo di Lampedusa nel 2013.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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