Con un ex aequo ampiamente prevedibile, Beppe Sala (centrosinistra) che ha ottenuto il 41,7% e Stefano Parisi (centrodestra) con il 40,78% si presenteranno al ballottaggio del 19 giugno con una sola certezza: o si trova la convergenza sul M5S, che ha ottenuto un deludente 10,06% con Gianluca Corrado, oppure bisogna orientarsi verso le piccole liste di minoranza. La prima soluzione, difficilmente praticabile, darebbe maggiori garanzie in termini di vittoria, mentre l’apparentamento con i vari “o,%” di certo non garantisce certezze nè a Sala e nè a Parisi. I grillini, quindi, saranno l’ago della bilancia con Rizzo (sinistra) e Cappato (radicali) sullo sfondo delle alleanze.
Milano: 1248 / 1248 sezioni
41.7%
40.8%
10.1%
3.6%
1.9%
1.1%
0.4%
0.3%
0.2%
Le reazioni. “Primo tempo. Uno a zero, palla al centro e si ricomincia”. Beppe Sala, candidato sindaco del centrosinistra a Milano , ha iniziato a commentare così il risultato del voto in conferenza stampa. “Il 42 per cento è un ottimo risultato – ha aggiunto – Siamo messi bene per il ballottaggio”. Sala ha poi aggiunto che il fatto che la lista civica a suo nome abbia preso “due volte e mezzo” quanto ha preso la lista di sostegno del candidato di centrodestra, Stefano Parisi, è “un segnale di fiducia nella mia persona. “In aree attigue abbiamo grande possibilità di recupero – spiega Sala – .Questo perchè abbiamo lavorato tanto sul programma e conosciamo bene quello delle altre liste. Pensiamo ci possa essere molta convergenza. Da qui ripartiremo, dalle proposte per la città. Ripartiremo da questo ottimo 42 per cento. Penso che siamo messi bene per il ballottaggio. Questo risultato è un auspicio a guardare avanti”.
Ore 11.53 – Concluse le operazioni di spoglio. Ballottaggio tra Beppe Sala che ha ottenuto il 41,7% e Stefano Parisi con il 40,78%.
Ore 07.00 – Mancano meno di cento sezioni da scrutinare e la distanza tra Parisi e Sala rimane praticamente immutata: 41.59% per il candidato del centrosinistra e 40,9% per quello del centrodestra.
Ore 05.55 – Lo spoglio è arrivato verso la fine. Il vantaggio di Sala è aumentato ma è sempre minore di un punto percentuale rispetto a Parisi: ballottaggio sicuro.
Ore 03.35 – C’è un’ultima proiezione che dà perfetta parità fra i principali sfidanti: Parisi e Sala avrebbero entrambi il 41,1% dei voti. Considerata l’attendibilità del dato è ormai certo che i due andranno al ballottaggio.
Ore 02.50 – “Spero che si coagulino altri candidati di centrodestra anche nelle altre città. Quello di Milano è un esempio molto importante. Beppe Sala prenderà 100mila voti in meno di Pisapia alle ultime elezioni. Credo che il centrosinistra debba fare una riflessione”. Così Stefano Parisi a SkyTg24.
Ore 02.37 – Le sezioni scrutinate sono 221 e Stefano Parisi resta in testa col 41,7%, poi Beppe Sala 40,5%, Gianluca Corrado 10,4% e Basilio Vincenzo Rizzo 3,3%.
Ore 02.13 – Non cambiano gli equilibri dopo la sesta proiezione Tecnè: Sala al 41,6%, Parisi del centrodestra al 39,3%.
Ore 01.41 – Quando le sezioni scrutinate sono 67 su 1248: Stefano Parisi 42,9%, Beppe Sala 39%, Corrado 11,1%, Rizzo 3,2%.
Ore 01.39 – Secondo la sesta proiezione Tecnè, Sala guida col 41,6% mentre Parisi si attesta al 38,4%.
Ore 01.23 – Quinta proiezione Tecnè: Sala 41,4% e Parisi 37,7%.
Ore 01.16 – Primi dati reali (vedi tabella sotto): Parisi 44%, Sala 38,5%, Corrado 10,8%, Rizzo 3,1%.
Ore 01.05 – Quarta proiezione Tecnè: Sala 40,7% e Parisi 36,7%
Ore 00.56 – Stefano Parisi si scaglia contro il governo addebitandogli la bassa affluenza alle urne (a Milano il 54,6%): “C’è una gravissima responsabilità da parte del governo. È il segno di non amore per la democrazia”. Secondo Parisi è “evidente che ha voluto non fare andare a votare la gente. Penso che questo abbia inciso anche su Sala. Prende molti meno voti di quelli che ha preso Pisapia al primo turno. L’onda dell’entusiasmo arancione si è molto spenta”.
Ore 00.48 – Da Milano arrivano le terze proiezioni Tecnè: Sala 41,5%, Parisi 34,6%, Corrado 12,5%, Rizzo 5,2%.
Ore 00.32 – Il candidato del centrosinistra Giuseppe Sala ha parlato al quartier generale di via Plinio: “È presto per commentare, aspettiamo i risultati”. E sull’affluenza ha detto: “Speravo un pochino meglio ma c’e’ stato un ponte, quindi…”.
Ore 00.25 – Seconda proiezione Tecnè: Sala al 41,8%, Parisi al 36% e Corrado al 12%.
Ore 00.23 – Dal Ministero dell’Interno arriva il dato ufficiale sull’affluenza alle urne: è andato a votare il 54,66% degli aventi diritto.
Ore 00.07 – Secondo le prime proiezioni fornite da Emg Acqua Group (campione al 5%), Parisi si attesta al 36,9%, Sala al 40%, Corrado 14,3%, Rizzo 5%.
Ore 00.02 – Parisi lancia un messaggio ai grillini: “Gli elettori del Movimento 5 Stelle sono attenti al cambiamento e alla trasparenza, io faccio politica da pochi mesi e anche io non ho votato in passato. Ora bisogna smettere di lamentarsi e giocare in primo persona. Ho ambizione di cambiare anche la qualità della politica e mi piacerebbe avere l’attenzione di tutti quelli che vogliono una politica nuova. Ho avuto supporto da tutti i quattro partiti, Berlusconi è venuto molte volte in campagna elettorale e l’altro giorno e’ stato a Roma perchè là era più complicato. Mi ha chiesto se era un problema e gli ho detto di no. Spero che tutti continuino a lavorare nei prossimi 15 giorni come fatto in questi mesi”.
Ore 23.55 – “Il dato che sicuramente preoccupa è quello relativo all’affluenza. Il 55% circa a Milano per delle amministrative è il dato più basso nella storia. È preoccupante perché è segnale che la democrazia è debole”. Queste le dichiarazioni del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Milano Gianluca Corrado. “Sicuramente ha influito la scelta del weekend di ponte e la scelta del governo di centrosinistra di non estendere anche al lunedì la possibilità di votare”.
Ore 23.42 – Stefano Parisi si dice soddisfatto per le prime “indiscrezioni” di voto fornite dagli Exit Poll: “Credo che i primi dati che abbiamo siano straordinari, anche se derivano da Exit Poll. All’inizio di questa avventura, uno scenario come questo sembrava impossibile. Abbiamo costruito un programma di governo molto ricco di cose che vogliamo realizzare presto. La maggioranza dei milanesi hanno espresso la loro volontà di cambiamento”.
Ore 23.30 – Copertura totale degli Exit Poll di Emg Acqua Group: Stefano Parisi (36% – 40%), Giuseppe Sala (38,5% – 42,5%), Gianluca Corrado (9% – 13%), Basilio Rizzo (3% – 6%).
Ore 23.27 – Ancora Parisi commenta l’affluenza alle urne: “Se è bassa è evidente di chi è la responsabilità. La tornata scorsa si è votato a maggio di domenica e lunedì ed era cinque anni fa”.
Ore 23.23 – “La partita è aperta. I milanesi vogliono il cambiamento e una nuova piattaforma di governo. Una nuova Milano, più libera e più sicura”, così Stefano Parisi su Twitter dopo gli Exit Poll.
Ore 23.02 – Secondo i primi Exit Poll di Emg Acqua Group (copertura dell’80%), in vantaggio nel capoluogo lombardo ci sarebbe Beppe Sala con una percentuale compresa tra il 38% e il 42%. A seguire Stefano Parisi (36,5% – 40,5%), Gianluca Corrado (9% – 13%) e Basilio Vincenzo Rizzo (3% – 6%).
Ore 23.00 – A Milano si sono appena chiusi i seggi che erano stati aperti questa mattina alle 7. Tra pochi minuti avrà inizio lo spoglio delle schede elettorali che dovrebbe concludersi nel giro di qualche ora.
Ore 19.10 – A tre ore dalla chiusura dei seggi, l’affluenza comunicata dal Ministero dell’Interno è del 43,77%.
Ore 12.10 – Il Viminale ha comunicato i primi dati sull’affluenza alle urne che si attestano sul 16.13%.