Marc Marquez ha conquistato la pole position del Gp di Catalogna del motomondiale, classe MotoGP. Il pilota spagnolo ha preceduto Jorge Lorenzo, mentre Dani Pedrosa ha completato la prima fila. Nel giorno successivo alla morte di Luis Salom, le prove si sono svolte in un clima surreale, su un tracciato modificato nell’ultimo settore.
Sorprendente il quarto posto di Hector Barbera (Ducati clienti), Valentino Rossi partirà quinto, con Vinales sesto. Male le Ducati: Andrea Iannone scatterà dall’ottava casella, mentre la Ducati di Dovizioso è solo decima.
Tra i big costretti a partecipare alla Q1 troviamo Andrea Dovizioso, Aleix Espargaro e Bradley Smith, mentre le Ducati di Petrucci e Redding hanno centrato l’accesso diretto in Q2; a partire nelle retrovie saranno proprio la Suzuki di Espargaro e la Yamaha di Smith (rispettivamente 13esimo e 14esimo in griglia).
In Moto3 la pole position è andata a Brad Binder, la seconda stagionale e della carriera dopo quella in Argentina; secondo a soli 54 millesimi Niccolò Antonelli (in pole provvisoria a pochi secondi dal termine). Terzo Jorge Navarro, quarto Nicolò Bulega e quinto Enea Bastianini. Settimo tempo per Francesco Bagnaia, solo decimo Romano Fenati (in difficoltà per tutte le prove).
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Le prove sono state precedute da una conferenza stampa, in cui Carmelo Ezpeleta e Franco Uncini hanno esposto prima delle qualifiche le ragioni delle modifiche e delle scelte intraprese dopo la dipartita di Luis Salom: “Abbiamo chiesto se i piloti volevamo continuare, se il team e la famiglia di Salom volevano continuare; quest’ultimi sono stati disponibili ad accettare qualsiasi decisione della commissione di sicurezza”.
“Di fronte alla possibilità di cambiare conformazione del tracciato i piloti hanno espresso la volontà di intraprendere tale scelta; non sappiamo se in assenza di questa possibilità la scelta sarebbe stata altrettanto semplice”.
“Molto probabilmente dovremo cambiare diverse cose in tutto il tracciato, modificando alcune chicane, restringendo la carreggiata in altri tratti e ampliando l’uso degli air-fence (alcuni li abbiamo già spostati dove si poteva)”.
“É vero: in passato,i piloti rifiutarono la conformazione della Formula 1 perché difficile da guidare per le moto più pesanti; ma la disgrazia di ieri cambia tutto; bisognerà parlarne e valutare le opportune modifiche”.
