Papa Francesco è intervenuto oggi in varie basiliche romane, in occasione delle meditazioni per il Giubileo dei sacerdoti. A Santa Maria Maggiore, un momento di riflessione in cui ha accostato la Vergine di Guadalupe ai sistemi di ritocco fotografico; a San Giovanni in Laterano, invece, un monito ai sacerdoti troppo severi.
“La misericordia non ci dipinge dall’esterno una faccia da buoni, non è photoshop, ma con i medesimi fili delle nostre miserie e dei nostri peccati ci tesse in modo tale che la nostra anima si rinnova, recuperando la sua vera immagine, l’immagine di Gesù”.
Poi ha aggiunto: “Mi piace pensare che il miracolo non sia stato solo quello di stampare o dipingere l’immagine con un pennello, ma che si è ricreato l’intero manto, trasfigurato da capo a piedi. La misericordia fa la stessa cosa”.
Ai sacerdoti, poi, è giunto da Francesco un invito a non essere troppo severi nelle confessioni: “Penso a quei confessori impazienti, che bastonano i penitenti, che rimproverano. Non fatelo! I sacerdoti che confessano i propri peccati e poi danno orecchio per i peccati degli altri: questo mi commuove molto”.