Bonus da 80 euro da restituire? Il premier Matteo Renzi non ci sta e ci tiene a precisare. Innanzitutto definisce la storia “falsa: 1,4 milioni di persone hanno guadagnato oltre le soglie e quindi devono restituirli, ma un altro milione e 600 mila hanno preso meno della soglia e avranno gli 80 euro, quindi lo hanno preso 200 mila persone in più“.
Poi il premier puntualizza che”Abbiamo abbassato le tasse più degli altri anche perché non era difficile superare i miei predecessori” e annuncia il prossimo decreto attuativo della riforma della pubblica amministrazione: “La settimana prossima diamo due bordate sulla P.a. Una è sulla Scia: diventa legge un provvedimento che semplifica in modo incredibile l’azione delle imprese”. L’altro, ha spiegato, è l’entrata in vigore del “licenziamento immediato per i furbetti del cartellino”.
Infine un accenno al referendum. Renzi spera che “si voti il 2” ottobre.
“Il mio alleato principale – ha spiegato – non è il ceto politico ma la gente perché vede che c’è uno che vuole ridurre i costi della politica e il numero dei politici. Se vince il sì il Paese è più stabile, se no ci teniamo l’ingovernabilità e gli inciuci. Io sono convinto che vincerà il sì, ma se vince il no c’è un posto libero in più: il mio”.