Il gip di Roma Paola Della Monica ha emesso la convalida del fermo per Vincenzo Paduano, la guardia giurata che ha confessato di aver ucciso l’ex fidanzata Sara Di Pietrantonio. Per Paduano è stata emessa anche l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario premeditato e stalking.
L’autopsia, intanto, avrebbe confermato l’ipotesi dello strangolamento, dopo il quale il corpo ormai senza vita avrebbe preso fuoco a contatto con una sigaretta (il corpo era impregnato di alcol).
Proprio di oggi è il racconto di un testimone che avrebbe assistito al fatto: “Ho visto un ragazzo appoggiato al cofano di un’auto e una ragazza davanti a lui che gli urlava contro. Perché avrei dovuto chiamare la polizia?”. Ad affermarlo un 18enne che in sella al suo scooter aveva visto Sara Di Pietrantonio e l’ex fidanzato all’alba di domenica, a Roma. Lo riporta il Corriere della Sera.
Il ragazzo di 18 anni si è presentato spontaneamente alla polizia. “Tornavo a casa dopo aver accompagnato un’amica e ho visto l’auto che bruciava, ma c’era una volante vicino – ha affermato -. Mi hanno interrogato, verificato la mia versione con le immagini delle telecamere e poi mi hanno rilasciato. Nessuno mi ha detto che sono un vigliacco”.
Il ragazzo ha parlato del “rimorso” di essere passato “troppo prima e poi troppo dopo”. “Sara poteva essere mia sorella o mia cugina – ha proseguito -. Forse avrei potuto fare qualcosa. A quello (riferendosi a Paduano) devono dare l’ergastolo“.