Le metà dei migranti salvati e sbarcati non passa dagli hotspot attivi. A questo allarme lanciato dalla Commissione Europea, risponde l’agenzia comunitaria Frontex che ha al vaglio l’ipotesi di hotspot mobili, attivi sia sulla terraferma sia, come detto, su alcune navi di grandi dimensioni. Queste strutture, che l’Italia vorrebbe lanciare a metà giugno per tre mesi, permetterebbero di seguire il flusso di migranti.
Inoltre, subito dopo le amministrative, il governo e, più precisamente, il ministero dell’Interno, proporrà incentivi ai Comuni per ospitare gli immigrati. Lo ha rivelato il sottosegretario Domenico Manzione.