Rivendendo auto rubate e prestando soldi a protestati e falliti, aveva accumulato un patrimonio da capogiro. I carabinieri di Bari, in applicazione della normativa antimafia, hanno provveduto al sequestro di beni per un valore di oltre 120 milioni di euro nei confronti de un pregiudicato 59enne di Corato (Bari) Savino Tondo.
Coinvolti nel provvedimento 198 appartamenti (107 dei quali in via di definitiva costruzione), 5 ville, 31 locali commerciali, 2 capannoni industriali, 124 box auto, 8 imprese operanti nel settore tanto dell’edilizia, quanto del commercio di autovetture, 50 autoveicoli, 38 rapporti di conto corrente bancario e persino la gestione di un lussuoso B&B.
Il 59enne era stato condannato per associazione a delinquere, furto, ricettazione, falso, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza. Il provvedimento eseguito dai carabinieri del Comando Provinciale di Bari è stato emesso dal Tribunale di Trani, su proposta della locale Procura della Repubblica.