Dopo anni di silenzi e complici omissioni, la giustizia argentina ha condannato 15 ex militari, tra cui l’ex dittatore Reynaldo Bignone, per la loro partecipazione all’Operazione Condor, compiuta negli anni ’70 per eliminare i leader di opposizione dei Paesi vicini.
Argentina, Cile, Uruguay, Paraguay, Bolivia e Brasile si sono uniti per perseguire penalmente questi ex militari. Bignone, sanguinario ex dittatore oggi 88enne, si è visto infliggere una condanna a 20 anni di carcere. Molti degli imputati sono stati condannati per criminalità organizzata al termine di tre anni di udienze.
Quando il processo è iniziato, nel febbraio 2013, gli accusati erano 25: solo 17, però, sono rimasti in vita ed hanno un’età tra i 77 e i 92 anni. Otto sono deceduti e tra questi il dittatore argentino Jorge Videla. La maggior parte delle esecuzioni e dei rapimenti (89) è avvenuta in Argentina, dove numerosi uruguaiani, cileni e paraguaiani erano fuggiti e vivevano come rifugiati politici.