Dopo anni di ritardi e colpevoli inadempienze, dieci estremisti islamici condannati per terrorismo hanno lasciato l’Italia. Il motivo? Dopo quattro anni ancora non è stata fissata la data di inizio del processo di secondo grado. L’allarme è stato lanciato dal capo della Procura napoletana Giovanni Colangelo.
La storia riguarda gli algerini accusati di legami con il gruppo salafita Hijra w’al Takfir, esilio e anatema. In primo grado ci furono numerose condanne: era l’8 luglio 2011. Le motivazioni della sentenza furono depositate dopo quasi un anno e da allora più niente: le indagini risalgono a una quindicina di anni fa.