Se prima sapevamo che era l’astinenza dalla sigaretta tradizionale a causare effetti negativi sulla sfera cognitiva ed emozionale, adesso gli effetti negativi si presentano anche dopo la sospensione dell’abitudine alla sigaretta elettronica, “ma in misura maggiore soprattutto per il deficit di memoria spaziale, che si può manifestare come perdita di orientamento o fatica a riconoscere punti di riferimento nello spazio”, spiega Luisa Ponzoni, biologa dell’Università di Milano.
Gli aggiornamenti sulle conseguenze della dipendenza da e-sig arrivano dall’incontro con i giornalisti promosso, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco che cade il 31 maggio, dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT).
“Mancano studi sui potenziali danni a lungo termine che la e-cig può comportare per la salute – spiega Ponzoni- ma è certo che se si decide di smettere si può andare incontro ad ansia e depressione“. Infatti il laboratorio della biologa si occupa da anni di caratterizzare da un punto di vista comportamentale e biochimico gli effetti della sospensione da esposizione prolungata ai vapori della sigaretta elettronica.
In mancanza di dati, sarà prudente attendere la conclusione degli studi internazionali in corso sull’e-cig prima che se ne avvalli l’utilizzo.